Monthly Archives: Dicembre 2014
Saluto del Presidente
“Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo… C’è un tempo per
nascere ed un tempo per morire, un tempo per piantare ed un tempo per
sradicare le piante” (Qoelet 3, 1-2) così è scritto in uno dei libri più toccanti della Scrittura.
Sono Emanuela Ruffinelli la neo eletta Presidente del Collegio
IP.AS.VI. della Provincia di Terni, sono un coordinatore professionale
esperto attualmente in servizio presso Il Centro di Formazione del
Personale dell’Azienda Ospedaliera di Terni e mi occupo di Formazione di
base (Corso di Laurea in Infermieristica) e Formazione continua.
Caro collega è venuto per me il tempo di mettere a servizio anni e anni
di professionalità, che volentieri intendo condividere insieme a tutti
coloro che, come me, credono che il prendersi cura della persona sia la
mission fondamentale dell’Infermiere.
Così sento forte l’obbligo di ringraziare quanti hanno riposto in me la loro fiducia, nella condivisione di questo impegno.
Cosa mi aspetta e ci aspetta? Una sfida, una grande sfida.
In un momento di grande difficoltà economica, di crisi di valori, di
scoraggiamento umano e professionale, occorre affrontare
sistematicamente tutte le difficoltà e tornare a rinsaldare legami e
fondamenti.
Viviamo infatti oggi in una società complessa e
fortemente diversa da quella del passato, dove si sono allentati i
principi di solidarietà e coesione sociale che hanno invece
caratterizzato la storia della nostra professione. I nuovi processi di
aziendalizzazione hanno richiamato principi, filosofia e valori del
privato a noi completamente estranei. Oggi siamo, in sostanza, sempre
più chiamati alla gestione di processi che sembrerebbero più orientati
all’economicità degli stessi che al rispetto dei bisogni reali di
assistenza delle persone che volutamente non definisco utenti.
Per
questo, cari Colleghi, intendo richiamare l’attenzione di tutti sul
rapporto che oggi intercorre tra deontologia e organizzazione aziendale
gerarchica e autonoma della professione. Un rapporto oggi da ridefinire
anche per l’evoluzione normativa della Professione, attualmente inserita
nei diversi livelli di responsabilità comprensivi della dirigenza;
livelli di responsabilità e competenza che non possono essere utilizzati
e vissuti come gerarchia e sovrastrutture, quanto come diffusione di
conoscenza collettiva decentramento ed assunzione di responsabilità e
crescita professionale e sicurezza operativa per tutti gli operatori.
Bisogna, innanzitutto, creare le condizioni necessarie per massimizzare
il contributo infermieristico come risorsa umana cardinale per il nostro
sistema, nel rispetto dei principi etici della professione e dei
diritti fondamentali dell’uomo, nel momento particolarmente difficile
quale è quello della malattia cioè della fragilità e del bisogno
irrinunciabile d’aiuto e sostegno. Accompagnare il malato ed i suoi
familiari nel percorso, seguirli nei vari passaggi e tappe della
malattia, accogliere i bisogni di ascolto ed informazione, recuperarli
per quanto possibile alla propria soggettività ed autonomia.
Noi
Infermieri ci siamo e ci stiamo, ogni giorno, nella promozione della
salute, nella prevenzione della malattia, nella cura e assistenza,
nell’educazione e formazione, nella ricerca e nell’organizzazione.
Insieme, perciò, potremo manifestare pienamente ed efficacemente l’impegno per un saper assistere e per un saper divenire.
Occorre, inoltre, un coinvolgimento diretto nella definizione e nello
sviluppo di programmi volti a migliorare i servizi, dal momento che,
proprio noi Infermieri, possediamo conoscenze pratiche che ci consentono
non solo di progettare, ma anche e soprattutto a coordinare e attuare
un servizio.
Questa è la sfida.
“Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia” (A. E.)
Carissimi tutti,
In questo mio primo Natale con Voi sento il desiderio di raggiungerVi tutti con un piccolo pensiero di speranza.
LA PRESIDENTE
Emanuela Ruffinelli