Messaggio del Presidente
L’inizio del nuovo anno è il momento e l’occasione migliore per rivolgere un augurio di buon lavoro a tutti i colleghi.
Il 2015 volge al termine, così come il primo anno di attività del nuovo Consiglio Direttivo. Non è stato un anno semplice: è stato un anno pieno di incertezze e di confusione, un anno veramente difficile per la professione. Professione che negli ultimi anni ha sofferto delle ristrettezze provocate dalla crisi generale e ha sofferto di incomprensioni, di rifiuti e tagli alla cieca.
Gli interventi legislativi dell’anno appena concluso hanno sollevato dibattiti e hanno messo a confronto punti di vista diversi, tra questi in particolare:
– il Comma 566 della precedente legge di stabilità sulle competenze specialistiche che ha provocato e continuerà a provocare molte polemiche,
– l’entrata in vigore della direttiva europea 88/2003 sull’orario di riposo e di lavoro in sanità pubblica, che ha stravolto completamente l’organizzazione di tutti i servizi, obbligando di fatto a misure drastiche di contrazione degli stessi.
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente molteplici difficoltà, ma occorre consolidare la certezza che insieme è possibile affrontarle. La cooperazione è la chiave per andare avanti; oggi più che mai è necessario lavorare in squadra.
Le regole, persino le risorse, per quanto necessarie, non basteranno mai da sole. Ci vogliono le persone, con le loro storie, la loro umanità, ma soprattutto la loro professionalità e la voglia di mettersi in discussione.
La capacità e la volontà di unire idee ed energie rappresentano la porta che apre ad una professione in divenire.
Pertanto non fuggiamo dai problemi, non facciamoci vincere dalla sfiducia, perché noi professionisti, e lo sappiamo bene, siamo sempre riusciti a dare risposte positive laddove sarebbe prevalso lo scoraggiamento, quindi percorriamo insieme la strada cercando di migliorare ciò che sta attorno a noi.
Nell’augurare un buon inizio anno nuovo vorrei concludere citando un proverbio africano e precisamente keniota:
“Se vuoi arrivare in fretta corri da solo, ma se vuoi arrivare lontano cammina insieme”.
Ed è insieme che noi dobbiamo continuare a camminare.
La Presidente
Emanuela Ruffinelli